Si è chiuso stamani il confronto con le organizzazioni sindacali che ha portato, tra i vari risultati, alla definizione di un Piano di assunzioni nel corso del 2021 di 1000 persone in Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’esito del confronto è stato salutato con soddisfazione da entrambe le parti, dai sindacati e dalla stessa amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, presente nelle fasi finali della trattativa. È un’ulteriore conferma del ruolo che il Gruppo FS Italiane sta giocando nella delicata congiuntura sociale, economica e produttiva che sta vivendo l’intero Paese dopo 14 mesi di emergenza sanitari.
Quanto pattuito al termine del confronto il 13 maggio – si legge infatti nella nota inviata da RFI alle sei organizzazioni sindacali firmatarie – è in linea con il Piano d’Impresa della società del Gruppo FS, “anche in considerazione di quanto previsto in materia di sviluppo, ammodernamento, potenziamento e manutenzione della rete ferroviaria italiana dai piani recentemente messi in campo dal Governo“.
Il Piano assunzioni prevede l’effettuazione di un numero complessivo di 1000 ingressi sull’intero territorio nazionale con procedure di selezione e ripartizione per ciascun territorio della rete che saranno oggetto di una successiva informativa di RFI ai sindacati. Il confronto tra le parti ha creato le premesse per gestire nel modo più efficace ed efficiente la mole di attività che RFI e le altre società del Gruppo FS Italiane dovranno gestire nei prossimi mesi.